mercoledì 31 marzo 2010

Corona: uso improprio n. 3

Uso la corona in altri modi “impropri”. Faccio scorrere ad esempio i dieci grani (quelli che si impiegano per le “Ave Maria”) più quello che divide le decine (per il “Padre nostro”) recitando con calma, in maniera meditativa, sia il Padre nostro che l’Ave Maria, scandendo le parole ad una ad una.


0: Padre nostro
1: che sei nei cieli
2: sia santificato il tuo nome
3: venga il tuo regno
4: sia fatta la tua volontà
5: come in cielo così in terra.
6: Dacci oggi il nostro pane quotidiano
7: rimetti a noi i nostri debiti
8: come noi li rimettiamo ai nostri debitori
9: e non ci indurre in tentazione
10: ma liberaci dal male.

0: Ave Maria
1: piena di grazia
2: il Signore è con te
3: tu sei benedetta fra le donne
4: e benedetto il frutto del tuo seno
5: Gesù.
6: Santa Maria
7: Madre di Dio
8: prega per noi peccatori
9: adesso
10: e nell’ora della nostra morte.

José Damián Gaitán de Rojas, professore di teologia spirituale a Madrid, mi comunica: Quello che hai scritto sull'"uso improprio" della corona va tanto d'accordo con la pratica tradizionale della preghiera a modo di ripetizione di parole, formule, litanie, ecc. Sono dell'indicazioni molto belle. Questo stile di preghiera serve tanto a fare proprie verità e realtà le più diverse, ed è via ad una vera e propria preghiera contemplativa di paradiso in paradiso. Certo, che sempre c'è bisogno come di un'anima, perché non diventi una cosa formalistica e vuota, cioè, di formule senza contenuto vitale. Questo metodo si può utilizzare pure come una realtà imposta dal di fuori, e allora può diventare una cosa negativa, come un lavaggio del cervello. È l'ambivalenza delle cose umane. Ma ecco lì anche la nostra sfida.

1 commento:

  1. Ciao, padre! Chissà se l'uso che ne faccio io della corona del rosario è altrettanto "improprio", ma mi hai fatto venire voglia di raccontartelo.
    Ormai da 20 anni circa, partendo dall'idea che il rosario mariano è un modo per contemplare la vita di Gesù, utilizzo i momenti di "mente libera" per contemplare a brani il vangelo del giorno o le varie fasi della vita di Gesù. Un esempio - in questa settimana santa ho fatto così: 1°, Gesù entra a Gerusalemme acclamato dalle folle che poi ne chiederanno la morte; 2°, Gesù è accolto in casa di Marta e Maria che gli unge i piedi con nardo profumato; 3°, Gesù è tradito da Giuda e venduto per 30 denari ai suoi nemici; 4°, Gesù celebra la Pasqua con i discepoli e istituisce l'Eucaristia; 5° Gesù agonizza al Getsemani ecc., meditando passo passo i vari momenti del racconto della passione. La stessa cosa si può fare, praticamente, con tutte le pagine del vangelo e le diverse fasi della vita di Gesù, di Maria e della prima Chiesa!
    Alcuni si scandalizzano di questo modo poco tradizionale di indicare i misteri, ma poi ... piace e fa bene allo spirito!
    Buona Pasqua, padre!

    RispondiElimina