sabato 4 settembre 2010

Senza passato non c’è futuro

Ho iniziato a prendere visione degli archivi della casa generalizia. Più di 200 anni di documenti che raccontano la storia degli Oblati. Carte e carte e carte e altro tipo di documentazione che nascondono una vita. Il mio nuovo “ufficio” è infatti quello di Direttore delle ricerche e degli studi oblati.
Un'intera generazione di Oblati ha contribuito intensamente a creare un ricco patrimonio di conoscenze del nostro Fondatore e degli Oblati su temi legati alla vita della Congregazione, alla sua storia, al suo carisma e alla spiritualità, alla missione.
Nel prossimo futuro in gran parte dell'Europa e del Nord America ci saranno sempre meno persone che si dedicheranno a queste ricerche. Ci sarà bisogno di una nuova generazione di studiosi e di ricercatori, soprattutto in Asia, Africa e Sud America, per creare nuove e rinnovate espressioni della missione oblata in una Chiesa postconciliare, in dialogo con le nostre origini, il nostro carisma e il nostro Fondatore.
Per questo la necessità di un servizio che coordini le diverse iniziative di studio e di ricerca già esistenti e promuova la collaborazione e l'interscambio nel mondo globalizzato degli Oblati. Ci sono poi tanti istituti secolari e religiosi, come pure tanti laici, che hanno le loro radici nel carisma oblato; anche quelli occorrerà coinvolgere in un progetto comune.
Senza questo costante contatto con le fonti e senza una continua ricerca di come alimentarsene nel presente, si corre il rischio di perdere la propria identità e quindi l’incidenza carismatica nella vita della Chiesa.

Questo lo sguardo sul futuro… per intanto ecco lo sguardo che ho adesso dalla finestra della mia stanza!

2 commenti:

  1. Un affettuoso augurio per questa “nuova avventura” da parte dei tuoi lettori (sono sicura di interpretare tutti!). Buon lavoro, e grazie per questa condivisione che ci fa sentire più Chiesa.
    Saperti così vicino a San Pietro mi ha ricordato la settimana di maggio trascorsa a Roma con la mia famiglia, e la visita alla Basilica, alle tombe dei Papi, la salita sulla cupola. Scrissi a qualcuno: “…Ti sentivi nel cuore della Chiesa, più che mai uno, più che mai partecipe...”.

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  2. Buon lavoro! sono sicura che il tuo lavoro, così come quello di chi ti coadiuva, possa farci crescere ed incarnare sempre meglio il carisma nelle varie realtà.

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