sabato 13 novembre 2010

TGIF

“Thank God It's Friday”. Questa sera mi sono goduto questa espressione divenuta famosa in America negli anni ’70: Grazie a Dio è venerdì. Ho passeggiato per un’ora lungo via Alamo, ricca di piccoli e grandi locali affollatissimi. I giovani chiacchierano parcheggiati sul marciapiedi, dinoccolati sulle panchine. Un vento gagliardo annuncia l’arrivo dell’autunno. Le foglie ancora verdi non se ne curano, si ostinano a rimanere caparbiamente attaccate agli alberi arruffati. Gli uomini devono rassegnarsi a tenere il cappello in mano, per non vederselo portar via. Dall’alto della torre Smith-Young una gigantesca bandiera americana tutta spiegata al vento, infonde sicurezza. Si avverte quel senso di festa che fa pregustare il riposo del fine settimana. Soltanto la cattedrale di rito scozzese non si lascia andare a quel tocco di rilassatezza che si avverte nell’aria; si mantiene severa e austera nell’impassibile biancore di tempio greco. Pur nella sua freddezza riesce a farmi arrivare al cuore il messaggio scolpito sull’architrave della porta, in latino: “Spes mea in Dio est”. Mi ricorda il nome vero del “fine settimana”: è il giorno del Signore.

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