martedì 18 gennaio 2011

La parola e il libro

La Biblioteca Vaticana riapre dopo tre anni di lavori di ristrutturazione. Per l’occasione la mostra “Conoscere la Biblioteca Vaticana”, nel Braccio di Carlo Magno in Piazza san Pietro. Da buon romano posso permettermi di visitarla: è a due passi da casa mia!
Un piccolo tocco che lascia intuire i tesori nascosti in questo santuario del sapere, dove sono raccolti un milione e mezzo di volumi a stampa, 150 mila manoscritti, 100 mila disegni e incisioni, 300 mila medaglie e monete…
Come non rimanere incantati dal Papiro Bodmer 14-15, del 200 dopo Cristo, contenente i Vangeli di Luca e di Giovanni, scritto con una calligrafia perfetta? Come non ammirare i manoscritti di Michelangelo o di Lutero, le miniature degli antichi codici? I più importanti codici del Corano sono qui, così come la più antica Bibbia. Ma non c’è soltanto teologia nella biblioteca vaticana; è presente l’intero scibile umano, d’Oriente e d’Occidente, delle antiche Americhe.
Tavolette di ceramica, papiri, pergamene, carte… i supporti cambiano, ma la parola scritta rimane. Che invenzione straordinaria quella di poter trasmettere e tramandare ad altri e tramandare per i secoli la propria parola, i propri pensieri! Non è un segno del bisogno di comunione?

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