giovedì 24 novembre 2011

Incontri Romani e un comune anelito

“Poiché nessuno basta a ricevere tutti i carismi spirituali, (...) nella vita comunitaria il carisma proprio di ciascuno diviene comune a tutti quelli che vivono con lui. (...) Nella convivenza con molti altri, si fruisce del proprio dono, lo si moltiplica col farne parte e si gode del frutto dei doni altrui come del proprio”.
Queste parole di san Basilio mi sono venute in mente questa sera andando a visitare il Centro di Incontri Romani. Tra le mie tante aspirazione c’è anche quella di fare da guida a Roma… D’ora in poi questo impossibile desiderio lo attualizzo nella comunione con le focolarine di Incontri Romani. Loro fanno quello che io non posso fare e io lo faccio in loro.
Mi hanno raccontato degli inizi, che risalgono a quando nel ’65 Paolo VI, durante una udienza, espresse a Chiara Lubich il desiderio di far sorgere a Roma un centro aperto ai paesi dell’Est Europa, per far scoprire, a credenti e non, il volto autentico della Roma cristiana, con la testimonianza della propria vita, avendo in cuore l’Ideale dell’unità e della fratellanza universale. Bastava testimoniare il comandamento nuovo, l’“amatevi a vicenda…”.
Il papa non faceva che portare alla luce un desiderio che Chiara aveva già in cuore da quando, nel 1948, era arrivata a Roma: accogliere i pellegrini. “E’ una nostra vocazione…” diceva.
Si iniziò spontaneamente con singole persone. Queste, colpite dalle bellezze di Roma, ma anche dall’amore e dall’accoglienza, ritornate nei loro Paesi: Yugoslavia, Ungheria, Polonia, ecc. inviavano altri amici o conoscenti e, proprio per l’amore che è diffusivo di per sé, sono arrivati ben presto i primi gruppi organizzati da agenzie comuniste. Col crollo del muro di Berlino nel 1989 si è verificato un immediato aumento di visitatori da tutta l’Europa orientale. Il Centro si è sviluppato tanto in questi anni ed è aperto a turisti e pellegrini. A volte sono anche gruppi di movimenti, ecumenici o di altre religioni.
Nel 1987 Chiara, visitando Incontri Romani, lasciò una Parola del Vangelo come guida: “Io sono la luce del mondo”, commentando: “E’ Gesù in mezzo a voi che dice così. Da qui la luce va lontana….”.

Nessun commento:

Posta un commento