giovedì 26 gennaio 2012

Tante parole, un'unica Parola

Sono al termine di tre giorni straordinari, passati con 170 religiosi dall’Europa, Perù, Uganda, Guinea Bissau, Congo, Costa d’Avorio. È il solito incontro annuale al Centro Mariapoli di Castelgandolfo, ma non è mai il solito, ogni volta è un luce nuova. 170 religiosi, di tantissime famiglie religiose. Tutti così diversi e tutti così uniti.
Oggi ho avuto la gioia di parlare loro del rapporto che tutti ci lega.
La realtà più profonda di ognuno di noi, ricordavo, la nostra più intima natura è essere parola nel Verbo da tutta l’eternità. Quando il Padre genera il Figlio suo, il Verbo, in lui pronuncia anche la realtà di ognuno di noi, la nostra parola, la nostra realtà più profonda. Io mio vero io è dunque Gesù-Parola, nel quale sono parola. Ma per essere qui in terra quella parola, per essere noi stessi, occorre essere in comunione con tutte le altre parole. Per essere “veramente” Gesù occorre averlo in mezzo a noi.
Questo vale anche per i carismi che sono parole di Vangelo incarnate lungo la storia della Chiesa: per essere “veramente” Gesù-Parola, quel Gesù e quella Parola di cui essi sono espressione, occorre avere Gesù in mezzo tra i carismi.
È il miracolo che si è ripetuto in questi giorni: tanti carismi con Gesù in mezzo a loro!

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