domenica 20 maggio 2012

Filippine: i Sette Oblati Pionieri


San'Eugenio de Mazenod:
Una interpretazione filippina

I primi tre Oblati furono uccisi nel 1942, decapitati dai Giapponesi, un anno dopo che questo avevano invaso le Filippine.  Gli Oblati erano arrivati nel sud dell’arcipelago, nel 1939. Erano in sette. Le loro foto sono affisse in ogni casa su un grande poster: I Sette Pionieri. Erano stati chiamati dal vescovo gesuita sulla regione che allora costituiva una sola vastissima diocesi, quella di Zambuanga, che comprendeva anche l’arcipelago di Sulu. Il governo aveva appena organizzato una massiccia migrazione dal centro e dal nord delle Filippine, verso queste nuove terre, abitate fin da allora da popolazioni musulmane, stanziate lungo le coste. Le terre all’interno delle isole furono assegnate ai nuovi arrivati, cristiani. Al momento soltanto tre Gesuiti servivano questa crescente nuova popolazione. I “Sette Pionieri” giunsero dagli Stati Uniti ed iniziarono il loro lavoro missionario. Allo scoppio della guerra erano 17. Dopo aver visto bruciare case e chiese, fuggirono con la loro gente sulle montagne. Tre furono catturati e decapitati, gli altri dopo sei mesi furono rinchiusi in diversi campi di concentramento nella città di Davao. Da qui furono poi portati nel grande campo di concentramento di Manila, allestito nell’università Santo Tomas. Fu proprio in quel periodo di detenzione che gli Oblati si radicarono profondamente nel mondo filippino: stando fianco a fianco con i detenuti e condividendo dolori e stenti, entrarono nella vita e nel cuore della
Gente, che divenne la loro per sempre. Erano giovani padri, usciti appena dalla formazione impartiti nei seminari degli Stati Uniti; qui fecero la loro vera formazione.
Dopo la guerra tornarono nel Sud, ricostruirono le chiese, aiutarono le popolazioni e il governo a riorganizzare la vita dei villaggi e delle città, aprirono scuole, diedero vita a giornali e a radio, tre di loro furono nominati vescovi e la Chiesa riprese a crescere, le città di Cotabato e di Jolo divennero il centro della loro irradiazione. Nel 1950 veniva ordinato il primo Oblati filippino… Oggi sono 120 gli Oblati nelle Filippine e altri lavorano in altre nazioni…
Domani, 21 maggio, è la festa di sant’Eugenio de Mazenod: sarà contento di vedere la sua famiglia dei Missionari Oblati così viva anche qui, nelle Filippine.



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