domenica 3 giugno 2012

Nel cielo della Trinità



La casa provincializia degli OMI a Toronto
Toronto mi accoglie sotto il cielo grigio e la pioggia fredda. Una settimana fa ero sei ore avanti rispetto all’Italia, adesso sei ore più tardi: mistero dei fusi orari!
Mi trovo nel cuore della città vecchia, vicino ai viali del lungo lago, in uno dei magici quartieri con le villette dai portici sorretti con colonne dalle fogge più diverse, mentre le ampie finestre delle sale di soggiorno si protendono sui giardini in disegni eleganti. Immerse in un parco senza fine, adagiate su tappeti d’erba rasata, se ne stanno quiete, avvolte nel silenzio, col fruscio delle foglie degli aceri e degli ontani mosse dal vento.
Le Filippine mi hanno donato la lussureggiante esplosione di una natura tropicale libera così come Dio l’ha creata, il Canada mi mostrano il paziente e tenace lavoro dell’uomo che interagisce nel plasmare questa solenne e austera natura nordica. Tutto rimane dono di Dio.
Di Dio Trinità. Sento suonare a festa campane di una chiesa vicina che invitano alla lode del Dio Uno e Trino, che tutti e tutto avvolge con il suo immenso amore.

Tu, il Silenzio e la Parola
Tu, il Solo e il Fecondo
Tu, il Santo dei santi
Tu, nascosto e presente
Incomprensibile
Indicibile
L’Altissimo
Avvolto di maestà e bellezza
Fuoco e Luce
Lontano e vicino
L’Unico, con qualunque nome ti si chiami
Dio di tutti i credenti
Dio di chi dubita o non crede
Tu Sei
Sorgente e radice d’ogni esistenza
Roccia salta e sicura
Tu, il Buono
Tu, il Bene, tutto il Bene, il sommo Bene
Tu, l’Amore forte come un padre
Tu, l’Amore tenero come una madre
Tu, l’Amore sincero come l’amico
Tu, l’Amore di fuoco come l’amante.

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