sabato 25 agosto 2012

Cieli nuovi e terra nuova… e mari nuovi



A qualcuno il blog di ieri è sembrato un po’ blasfemo: mettere quasi sullo stesso piano il Cielo-Paradiso e il cielo su Roma!
Eppure l’Apocalisse ci assicura che alla fine dei tempi ci saranno cieli nuove e terre nuove. Adesso che sono passato da Roma al Sulcis Iglesiente, con un mare limpidissimo, penso che ci saranno anche mari nuovi. Se i nostri corpi risorgeranno, risorgerà anche il creato, dal quale i nostri corpi sono stati plasmati. Il Padre tutto ha creato nel Figlio e alla fine del tempi tutto ritornerà al Padre attraverso il Figlio, Paolo diceva che è inutile domandarsi come sarà il nostro corpo nella risurrezione; sarà come il corpo di Gesù trasfigurato. Quindi è altrettanto inutile domandarsi come sarà la creazione “risorta”. Sappiamo comunque che niente andrà perduto di ciò che Dio ha fatto, neppure quello che l’umanità ha costruito, “estensione” del creato (anche il brutto sarà rimbellito!). Basta guardarci attorno con gli occhi del Risorto e, nella bellezza del creato, intravedere i cieli nuovi, la terra nuova… e i mari nuovi.

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