lunedì 17 settembre 2012

Voi, chi dite che io sia? La risposta di Daniel / 2

Padre Daniel (a sinistra)
assieme al superiore generale

Abbiamo festeggiato i 50 anni di oblazione di P. Daniel Corijn. Davanti alla domanda di Gesù a Pietro che la liturgia di oggi ci ha riproposto, p. Daniel ci ha riproposto un passo della nostra Regola che “durante i 50 anni della mia vita Oblata è stato sempre la mia ispirazione profonda”:
Dopo aver commentato il primo punto della Regola - gli Oblati si impegnano a conoscerlo più intimamente - P. Daniel Corijn è passato al secondo: si impegnano… a immedesimarsi con lui, a lasciarlo vivere in loro. Sforzandosi di riprodurlo nella loro vita.
Immedesimarsi con Cristo. Qui non parliamo più di una conoscenza intellettuale, ma di una decisione di vivere come lui. Tutta la nostra vita deve essere una imitazione della vita di Cristo e non soltanto una imitazione ma una vera vita di Cristo in noi. Le espressioni della Regola chiedono a noi tutto ciò che abbiamo e tutto ciò che siamo. Sono parole di una radicalità straordinaria. È un grandissimo ideale, per il quale dobbiamo impegnarci giorno dopo giorno.  Non è facile,ma la nostra vocazione come religiosi, come consacrati, ci domanda di andare avanti in questa direzione, ci chiede di immedesimarci con Cristo.

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