giovedì 22 novembre 2012

Roma nascosta: la cripta di santa Cecilia


Oggi, festa di santa Cecilia, il cuore corre subito alla sua bellissima basilica in Trastevere. No, questa non fa parte della Roma nascosta, è molto palese, da quando Costantino la costruì sopra la casa della santa. L’anno scorso l’ho visitata nel giorno della sua festa:
il 18 agosto di quest’anno sono stato su nel coro delle monache (quella sì che è una Roma nascosta!)
Ma vi è un altro angolo di Roma nascosta, proprio sotto la basilica, là dove si trova la tomba di Cecilia assieme allo sposo Valeriano e al cognato Tiburzio, ambedue da lei convertiti al cristianesimo.
Scendi e ti ritrovi indietro di duemila anni fa, nell’antica Roma, si cui rivedi strade, case, cantine con ripostigli per conservare grano e vino… Soprattutto si spalanca davanti la cappella della reliquie, ricca di marmi e di ori, ma ricca soprattutto dei resti dei martiri. Qui come altrove la leggenda si intreccia con la storia raccontando la fantasiosa e incantevole avventura di Cecilia e della sua famiglia, che si intreccia con papi e imperatori. In quel luogo di silenzio e di raccoglimento l’eccessivo si decanta per lasciare posto soltanto alla sostanza delle cose: vite donate a Dio, amore appassionato per Cristo, scelte di verginità eroica. Quelle ossa sono vive e parlano ancora.

Nessun commento:

Posta un commento