martedì 25 dicembre 2012

Il sasso di santo Stefano a Prato


26 dicembre, S. Stefano
Santo Stefano, il primo martire, è patrono della città di Prato, che conserva uno dei sassi con cui fu lapidato. Nella foto il reliquiario  con il sasso è “scortato” dai Carabinieri.

Vangelo del giorno
Chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato (Mt 10, 17-22)
Santo Stefano è il primo a mettere in pratica queste parole di Gesù. Gli Atti degli Apostoli per due volte dichiarano che era “pieno di Spirito Santo”. Portato in tribunale, avvenne come aveva detto Gesù: lo Spirito Santo parlò in lui. Nel suo discorso ripercorre con sapienza la storia degli interventi di Dio nella storia, soffermandosi soprattutto su Mosè, rifiutato dal popolo proprio come viene rifiutato Gesù.
Lo Spirito Santo, che gli aveva dato la luce per leggere il filo d’oro della storia della salvezza, gli dona anche la forza di perdonare i suoi uccisori e di morire affidando a Gesù il suo spirito come lui l’aveva affidato al Padre. Stefano è il discepolo perfetto, che ha seguito il Maestro da vicino, “fino alla fine”, fino a dare la vita.
Ogni cristiano, ci dice il Vangelo, prima o poi deve affrontare contraddizioni e difficoltà per essere fedele alla propria fede e alla propria vocazione. Nello stesso tempo ogni cristiano ha ricevuto nel battesimo e nella cresima, lo Spirito Santo, guida che suggerisce cosa fare e cosa dire, forza per superare ogni prova, gioia in ogni dispiacere, caparra di vita eterna.

1 commento:

  1. Chiediamo allo Spirito Santo i doni che Lui effonde con divina generosità ,senze mezze misure, e potremo testimoniare le meraviglie di Dio anche in noi! Auguri a tutti i diaconi Anche Stefano svolgeva questa mansione e diede gloria a Dio

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