mercoledì 9 gennaio 2013

Gli Oblati da 32 anni in Madagascar

La storia della fondazione degli Oblati in Madagascar inizia a Roma nel 1976 in occasione del Congresso sul carisma del fondatore. P. Marcello Zago aveva incontrato un vescovo del Madagascar che gli aveva parlato di una richiesta di missionari senza esito. P. Marcello, rivolgendosi al padre Kupka provinciale della Polonia, presente al Congresso, gli domanda se la provincia polacca può rispondere alla richiesta. La proposta di una nuova fondazione in Madagascar è accolta con interesse. Dopo una visita in Madagascar, nel dicembre 1978, viene scelto di andare nella diocesi di Toamasina situata sulla costa orientale dell’isola. La motivazione è la seguente: “La missione proposta è in linea con le prospettive della nostra congregazione missionaria. Ci sono persone povere in termini materiali, come sul piano spirituale, e in attesa. Senza l'invio di missionari, migliaia di malgasci rimarranno prive di evangelizzazione. In questa diocesi abbiamo trovato una buona accoglienza dai Padri Monfortani responsabili della sua evangelizzazione”. Nel 1980 partono i primi cinque Oblati. Così, il Madagascar è diventato il 59° Paese dove gli Oblati annunciano la Buona Novella.
Nel settembre del 1981, dopo aver appreso la lingua malgascia ed essere entrati nella nuova realtà culturale, iniziano la loro missione a Marolambo, a quasi 400 km a sud della diocesi di Tamatave. Come in ogni missione si costruisce la casa, la chiesa, il centro per la formazione dei catechisti, una scuola, un centro di avviamento al lavoro per i ragazzi della brousse, una casa per le suore che si prendono cura dell’aiuto pastorale, del dispensario e dei un centro per la promozione della donna, dove vengono accolte ogni anno 30 ragazze della brousse.
Viene costruita una grande sala per le riunioni di associazioni e movimenti, e soprattutto per la formazione dei catechisti. Una volta all'anno si tiene una sessione di un mese per una dozzina di nuovi catechisti, che vengono con le loro famiglie. Un'altra sessione di quattro o cinque giorni raccoglie 180, 200 persone: direttori di comunità locali e altri catechisti. Oggi nella missione di Morolambo vi sono 170 comunità cristiane sparse nella foresta e sulle montane…

Nessun commento:

Posta un commento