venerdì 1 febbraio 2013

La Candelora


Aix, 1 febbraio 1816
Domani festa della Candelora, arriveranno gli altri tre missionari e insieme inizieremo il nostro ritiro, per prepararci alla prima missione popolare che avrà luogo a Grans, a partire dalla domenica di Settuagesima.
Sarà bello ritrovarci assieme, domani sera, nel giorno in cui Maria presenta il figlio suo Gesù al tempio. Ella dà a Dio ciò che più le è caro, la sua stessa vita; non dice ogni mamma che il figlio suo è tutta la sua vita?
Faremo così anche noi, domani: lasceremo che Maria ci presenti a Dio e noi ci metteremo interamente nelle sue mani. Come Gesù entrò nel tempio anche noi entreremo nell’intimità della casa di Dio, nel segreto dell’intimità di Dio stesso, donandoci a lui senza riserve e senza condizioni: che faccia di noi ciò che lui vuole.
Lo faremo con gioia, nella luce, cose si addice a questa festa: il Signore, "luce che illumina le genti", ci viene incontro e noi, a nostra volta, gli andiamo incontro con le lampade accese. Sarà un incontro di gioia e di luce: lui si dona a noi, noi ci doniamo a lui.
(Dal diario di Sant’Eugenio de Mazenod, lf)

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