domenica 31 marzo 2013

Pasqua ecumenica ad Aix

Tre dei nuovi battezzati
La notte di Pasqua nella cattedrale di Aix, un’esperienza nuova. Nella piazza del palazzo arcivescovile (che non è più tale, ma museo) il fuoco nuovo divampa con forza creando quel clima di festa che fa tornare tutti bambini. Candele accese, la processione che si dirige alla cattedrale, dietro il cero pasquale segno del Cristo che si pone alla testo del suo popolo, sembra interminabile. I canti e l’intera liturgia sono particolarmente coinvolgenti, semplici e solenni insieme. Il momento più bello si svolge nel grande battistero ottagonale del XII secolo: il battesimo di cinque giovani tra i venti e i trent’anni, due ragazzi e due ragazze, che ricevono anche la cresima e la prima comunione. Rivestiti di un ampio mantello bianco spiccano nell’assemblea come dono nuovo offerto dal Risorto alla sua Chiesa. Non trattengono la loro gioia e ci contagiano tutti.
Oggi, nella domenica di Pasqua, dopo la messa, sulla piazza della cattedrale, l’annuncio ecumenico della risurrezione dato dal vescovo e dai pastori protestanti e anglicani. Un gesto che si ripete da anni, in controcorrente con la sfiducia che serpeggia riguardo al cammino verso l’unità.
Quell’unità che apa Pafnunzio aveva ormai capito essere il centro della preghiera sacerdotale di Gesù, come vedremo nei prossimi giorni.

1 commento:

  1. GRAZIE PER QUESTI COMMENTI, CHE CI ARRICCHISCONO E CIAIUTANO AD ANDARE SEMPRE AVANTI IN UNITA', NONOSTANTE LE NOSTRE MISERIE...
    BUONE PASQUA DI RESURREZIONE,DI VERO CUORE!!!.

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