domenica 24 marzo 2013

Pericoloso tagliare la testa dei santi, parola di sant’Eugenio


Nel 1816 la domenica delle Palme cadeva il 7 aprile. Quel giorno ad Aix-en-Provence veniva riaperta al culto la chiesa della missione. La Rivoluzione francese aveva espulso le 18 monache Carmelitane che abitavano nel convento e trasformato la chiesa in tempio della Ragione. Poi la chiesa era divenuta una spelonca dove alloggiavano viandanti, soldati di varie truppe d’occupazione e così via. Quando il 2 ottobre 1815 sant’Eugenio de Mazenod l’acquistò, assieme al convento, per farne la sede della sua opera missionaria nascente, vi pioveva dentro ed era in uno stato d’abbandono da far paura. La restaurarono alla meglio e quel 7 aprile dell’anno successivo si riaperta al pubblico.
Oggi, domenica delle Palme, sono qui a rivivere quell’evento. Non è rimasto nessun documento su come fo vissuto ad Aix quella giornata del 1816, ma non fu certamente più bella di quella di oggi. La chiesa è ancora un centro di spiritualità e di fede, dove le persone vengono a confessarsi da tutta la città, dove si svolgono liturgie vive e semplici, con grande partecipazione. La pioggia ci ha impedito di uscire fuori per la processione con gli ulivi, ma si è fatto ugualmente festa, cantando al Signore che viene.
Ieri sera, quasi a festeggiare la mia venuta (così almeno la mia interpretazione), nella chiesa si è tenuto un concerto corale. La chiesa e il suo chiostro sono infatti un punto di convergenza anche culturale e artistico, oltre che spirituale.
Sant’Eugenio, dalla sua nicchia, si gode lo spettacolo come duecento anni fa. C’è infatti la sua statua ufficiale, moderna, ma ce n’è anche una antica, dove è “mascherato” da san Rocco. La Rivoluzione francese non tagliava soltanto le teste a uomini e donne, ma anche alle statue dei santi. Così, nella chiesa delle Carmelitane, aveva tagliato le teste anche alla statua di san Rocco. Quando sant’Eugenio iniziò a restaurare la chiesa gli amici misero una testa nuova a san Rocco, ritraendo il giovane zelante Eugenio de Mazenod…
Hai vogli a tagliare le teste ai santi… rispuntano sempre! Anzi è santi si moltiplicano!

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