lunedì 8 aprile 2013

L'Abruzzo forte e gentile


Bello attraversare l’appennino tra Roma e Pescara, tra il Gran Sasso e la Maiella,
con un Abruzzo a tratti ombrato da foschie adagiate sui campi o spendente di mille colori sotto un sole incerto; le pale eoliche come solitari giganti montani; i paesi e i castelli arroccati che si sussurrano da lontano parole antiche e misteriose.
Inevitabile il ricordo di D’Annunzio:

E il pino
ha un suono, e il mirto
altro suono, e il ginepro
altro ancóra, stromenti
diversi
sotto innumerevoli dita.
E immersi
noi siam nello spirto
silvestre,
d'arborea vita viventi.

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