martedì 9 aprile 2013

Renata Borlone a Pescara / 2

Il rito della firma del libro


Stamattina, svegliandomi, avevo la mente occupata da tanti pensieri e me ne meravigliavo: dicevo a Gesù: - dovrei avere lo sguardo puntato su di Te e invece… 
Ad un certo punto m’ha sfiorato un pensiero, semplicissimo: - quello che importa è che cominci da questo momento a rivedere, in ogni prossimo Gesù. E’ stato il “toccasana”, che mi ha rimesso l’anima nel giusto binario… ho cercato di procedere così tutto il giorno, ricominciando sempre.

Imparare a vedere circostanze e persone con l’occhio di Dio. Chi ha la Carità ha la Sapienza, e la Sapienza ti fa vedere le cose con gli occhi di Dio. Questo non esclude, però, che noi dobbiamo conoscere quello che si agita nella mente degli uomini, “immergersi “ nei problemi di questo mondo, toccarli in maniera viva, palpitante.
Nel mondo bisogna entrarci, ma penetrarci “da Gesù”, per portare Lui, almeno un soffio della Sua vita.

E’ duro veder soffrire quelli che si amano.
Spesse volte mi sveglio la notte, e, da un po’ di tempo a questa parte leggo il Vangelo, per imparare da Gesù…

In fondo, che cosa facciamo noi cristiani? Aiutiamo l’umanità, quella piccola parte di umanità che Dio ci mette accanto, a trovare nella sofferenza Dio.
E’ un compito grande, che ci riesce in proporzione di quanto ciascuno di noi ama sulla Croce Gesù.

Sono alcuni dei pensieri di Renata letti domenica a Pescara, al termine di un pomeriggio passato insieme con 180 persone per conoscere meglio questa donna straordinaria.

1 commento:

  1. CHE BELLISSIMA PERSONA .............
    TI TOCCA IL CUORE,LEGGERE UN PENSIERO
    E' BELLO CONOSCERLA MEGLIO.
    GRAZIE

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