martedì 2 aprile 2013

Uniti come Dio, uniti da Dio

Apa Pafnunzio aveva notato che, procedendo nella preghiera, Gesù faceva tornare, come ad ondate sempre più potenti, la richiesta della piena unità tra tutti i suoi discepoli presenti e futuri.
Tutta la preghiera sembrava protesa verso l’unità. Per ben quattro volte domandava al Padre che i suoi discepoli fossero “una cosa sola”. Un’unità particolarissima perché modellata sull’esempio irraggiungibile dell’unità che lega Padre e Figlio, Figlio e Padre da tutta l’eternità, per tutta l’eternità. L’unità della santissima Trinità costituiva il modello delle relazione tra i membri della Chiesa: “Siano una cosa sola, come noi”.
Sarà mai possibile, si ripeteva apa Pafnunzio, vivere tra noi la comunione che si vive tra le persone della santissima Trinità? La risposta stava proprio lì, nella preghiera di Gesù. L’unità tra Padre e Figlio non era soltanto modello, ma anche fondamento dell’unità ecclesiale: “anch’essi in noi”.
Gesù portava nell’unità divina, nella comunione con il Padre e il Figlio. Comunicava infatti ai suoi discepoli
Gesù diceva che sarebbe entrato in noi (“io in loro”), come il Padre era entrato in lui (“e tu in me”).
Diceva di donarci la “gloria” che lui stesso aveva ricevuto dal Padre (“E la gloria che tu hai dato a me, io l’ho data a loro”), l’amore che da lui aveva ricevuto (“l’amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro”). Quella vita e quell’amore, che costituivano il suo rapporto d’unità con Padre, costituivano adesso la vita e l’amore di Dio della comunità cristiana. Era quella vita (la gloria) e quell’amore che circolava tra Padre e Figlio nello Spirito, a fare l’unità dei Tre. Sarebbe stata la stessa vita divina, portata tra i cristiani dalla presenza di Gesù fra loro e in loro, a creare la stessa unità.
Non era il frutto della Pasqua di morte e risurrezione?
Apa Pafnunzio si propose di vivere così la sua Pasqua, lasciandosi penetrare da Gesù e compiendo la sua parola (la verità!), lasciandoli avvolgere dal suo amore per amare tutti fino all’unità.

1 commento:

  1. GRAZIE PADRE FABIO:
    ABBIAMO TANTO BISOGNO DI QUESTA UNUTA' NELLE FAMIGLIE ,PARROCCHIE,NAZIONE, CI UNIAMO COME PICCOLO GRUPPO,PER CONDIVIDERE, (CHE TUTTI SIANO UNO). GRAZIE ANCORA, E' SPIEGATO CON SEMPLICITA' E PROFONDITA!!!.

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