mercoledì 29 maggio 2013

La fiducia nel lento lavoro di Dio

 
È normale essere sempre impazienti,
voler arrivare subito alla fine, senza indugio,
Vorremmo saltare le fasi intermedie,
bruciare le tappe.
Siamo impazienti di trovarci su una strada
che conduce verso qualcosa di ignoto, di nuovo.
Eppure è la legge di ogni progresso
che passa attraverso periodi di instabilità
che possono richiedere tempi molto lunghi.
Le tue idee maturano gradualmente,
lasciale crescere,
lascia che prendano corpo da se stesse,
senza eccessiva fretta.
Non cercare di forzarle
come se tu potessi essere oggi
quello che il tempo (ossia la grazie e le circostanze che agiscono sulla propria buona volontà)
farà di te domani.
Solo Dio conosce come sarà questo spirito nuovo
che si sta formando a poco a poco dentro di te.
Donagli la gioia di credere
che è la sua mano a guidarti,
e accetta l’ansia di sentirti
nella più completa sospensione.

Queste parole di Teilhard de Chardin ieri hanno aperto la sessione di lavoro dell’Associazione degli Istituti Oblati di studi superiori che, per il sesto anno consecutivo, raduna i rettori delle nostre università e facoltà teologiche. Sono le più appropriate davanti al travaglio che stanno vivendo nel grande cambiamento mondiale in atto. Le più appropriate anche per la nostra vita d’ogni giorno, tutta consegnata nelle mani di Dio. Intanto la natura d'intorno c'incanta...

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