martedì 4 giugno 2013

Il bello del racconto

Ottawa mi ha lasciato con un sole splendido, che mi ha accompagnato per 24 ore nel mio viaggio di ritorno che, attraverso Montreal, Roma, Parigi, Marsiglia, mi ha finalmente portato ad Aix-en-Provence.
Sorvolando la Svizzera con i suoi laghi e le sue montagne, mi passa un po’ la nostalgia delle foresti canadesi; sorvolando la maestosa grandiosità di Parigi, Ottawa si ridimensiona…
Eccomi quindi di nuovo sulla via Aurelia. Ma la via Aurelia è lunga, parte da Roma e arriva fino a Marsiglia e ad Arles. Così, ancora una volta, non mi trovo nella mia casa di Roma in via Aurelia, ma quasi all’altro suo capo estremo, ad Aix. Qui, passando per la città, la strada prende il nome di via Italia, ed è su questa via che si trova la casa dove sono nati gli Oblati: la casa generalizia di Roma è sulla stessa strada della prima casa ad Aix, felice coincidenza.

Ancora una volta ho iniziato a raccontare delle nostre origini. Ogni famiglia conserva la sua unità nella misura in cui sa raccontare, senza mai stancarsi, la propria storia. Così anche per la nostra famiglia religiosa. Questa volta il racconto è rivolto a tutti i provinciali d’Europa. Ma ormai sono il più anziano tra tutti e posso permettermi di raccontare le nostre origini come le avessi vissute io stesso in prima persona. E ogni volta il racconto è nuovo e più bello, proprio come quando si racconta il Vangelo. La nostra storia è infatti una piccola storia di Vangelo vissuto…

1 commento:

  1. GRAZIE DI FARCI PARTECIPI DI QUESTI VIAGGI, CON BELLEZZA DI STORIA E SOPRATTUTTO DI VITA!!!.
    CI SEMBRA DI ESSERCI ANCHE NOI...........
    IN PIENA UNITA' GILDA.

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