domenica 25 agosto 2013

Dambulla: un anticipo del Nirvana? o del Paradiso?

Da Kandy a Madu. Un’altra giornata intera di viaggio verso il nord. Dalle foresti lussureggianti alla giungla arida e spinosa.
Lascio Kanky, con il suo bel tempio, grandioso reliquiario del dente del Buddha giunto miracolosamente in Sri Lanka nel 313, nascosto tra i capelli di una principessa indiana; un dente che conobbe molte peripezie prima di approdare a Kandy. La città diventò così il centro culturale e spirituale del buddismo srilankese, rivivificato dagli Olandesi. Esso stava quasi estinguendosi, benché tanti secoli prima proprio da qui fossero partiti i missionari buddisti: lo Sri Lanka aveva portato il nuovo pensiero in Tailandia, in Birmania… Nell’intento di distruggere la Chiesa cattolica gli Olandesi mandarono dodici giovani monaci di Kandy nel Siam a studiare per poi tornare e far rinverdire in buddismo in patria.
Le vestigia gloriose dell’antico buddismo le ho ritrovate lungo il cammino, a cominciare dal monastero di Aluvihara, dove nell’anno 88 avanti Cristo, per la prima volta cinque monaci misero per iscritto, su foglie di palma, l’insegnamento buddista, fino ad allora trasmesso soltanto oralmente (ma anche adesso i monaci imparano a memoria i lunghissimi testi).
Ma è soprattutto a Dambulla che il monastero nella roccia testimonia l’arte e la spiritualità che il buddismo ha saputo creare. Fondato nel primo secolo avanti Cristo, vi si accede dopo aver salito una lunga scalinata che porta sulla cima di una collina, a oltre 500 metri di altezza, dove l’orizzonte si apre su laghi e foreste. È ricavato nella roccia, in caverne interamente affrescate, con un’infinità di statue una più bella dell’altra, a cominciare da un Buddha disteso, lungo 15 metri, scolpito nella roccia.
Vi si respira un’ora… di Paradiso? O di Nirvana?
Nelle scritture buddiste il Nirvana è descritto, oltre che in negativo (non è questo, non è quello…), in modo positivo, come: Porto di riparo, fresca grotta, isola in mezzo ai flutti di mare, luogo beato, emancipazione, liberazione, sicurezza, la realtà più grande, trascendente, increata, il silenzio, casa della gioia, pace, fine del dolore, mezzo di salvezza da ogni male, realtà imperturbabile, nettare, realtà immortale, realtà immateriale, realtà duratura, realtà stabile, l’altra sponda, ciò che non finisce mai, beatitudine, quiete dalle fatiche, la gioia più alta, l’indicibile, l’abbandono di ogni apparenza, la città santa…

Che sia davvero l’intuizione del Paradiso?

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