venerdì 22 novembre 2013

Padre Angelo, nel ricordo degli amici

José Damián Gaitán de Rojas, carmelitano, professore di teologia spirituale, da Madrid:
Ricordo con vera riconoscenza come p. Anelo mi accolse a Vermicino, con un altro mio compagno, quarant’anni fa, nel mese di marzo del 1973, per il mio ritiro di preparazione per l'ordinazione sacerdotale. Da quel momento lui è rimasto sempre nel mio cuore. In questi ultimi anni ci siamo visti diverse volte, ma lui non si ricordava di quel mio ritiro. Forse perché quella era soprattutto una mia esperienza. O forse a ragione dell'età. Ma forse anche perché l'ho visto sempre distaccato da tutto, senza nessun desiderio di protagonismo, come se avesse soltanto il desiderio di essere testimone, in questa nostra storia umana, di colui che è l'Eterno. Non era ingenuo, certamente. Sapeva bene quel che voleva. Ma era pure semplice e gioioso come un bambino del regno di Dio: è quello che mi sembrava di vedere sempre in lui. Quanto deve la mia vita a questi Oblati così trasformati dal carisma di Chiara, e a quei posti, per me sacrosanti, come Marino e Vermicino!

Costantino da Santa Maria a Vico (Caserta):
Io ho avuto la grazia di conoscere P. Angelo e ieri sera, quando mi sono trovato con un gruppo di ragazzini a cui insegno a strimpellare la chitarra nella Basilica dell'Assunta a S. Maria a Vico, dove è stata scattata questa foto che hai pubblicato ieri sul blog, abbiamo suonato e cantato "Gioco d'amore", sperando che lui, dal Paradiso, ci abbia sorriso a sentire qualche accordo sbagliato o qualche stonatura. 

E ora la parola a padre Angelo:
- Vermicino – 23-02-2013
“… Maria: la porta aperta verso Dio… perché arrivi solo Dio bisogna che noi non siamo, come Maria, trasparenti e per essere trasparenti bisogna essere sempre Amore verso gli altri…” (Castel Gandolfo 30-12-02)
“Siate perfetti dunque voi perfetti come il vostro Padre celeste è perfetto” (Mt. 5, 21-48)
Mia povera esperienza di questi giorni. Dio Padre Amore – Gesù, Figlio amore – Spirito santo Amore, Maria = piena di grazia è Madre di Dio e nostra: LORO sono in me-noi.
LORO mi conoscono – mi, ci amano – sperano in noi-me io.

Sono nell’Abbandono nello Sposo Abbandonato-Risorto.

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