mercoledì 4 dicembre 2013

La Madonna di Kodeń in Polonia

Oggi la novena dell’Immacolata ci ha portato a Kodeń in Polonia. Quando cominciò questa storia, Kodeń si trovava quasi al centro della Polonia; oggi, dopo gli sconvolgimenti delle guerre, è alla periferia del Paese, sulla frontiera con la Belorussa. Il cuore di Kodeń è il santuario mariano, da 86 anni sotto la guida degli Oblati.
La sua storia inizia con una statua della Madonna che si trovava nella cappella privata di Gregorio Magno e che il papa regalò al suo amico Leandro, che la portò con sé in Spagna. Sul modello della statua fu dipinto un quadro che, nel 1600, si trovava  nella cappella privata del Papa Urbano VIII. Qui fu visto dal principe polacco Mikołaj Sapieha, giunto in pellegrinaggio a Roma. Paralizzato, il principe fu guarito dalla Madonna. Chiese dunque al papa di poter portare il quadro in Polonia. Avendo il papa rifiutato la proposta, Sapieha corruppe il sagrestano papale, rubò il quadro e la stessa notte fuggì da Roma. Il 15 settembre 1631 arrivò a Kodeń, dove l’immagine della Madonna fu ufficialmente introdotta nella cappella del castello e poi nella basilica che fu appositamente costruita.
Nel frattempo a Roma il sacrestano veniva arso vivo e il principe scomunicato. Sapieha tornò a Roma per essere riconciliato e, ottenuto il perdono del Papa, ebbe da questi in dono 100 reliquie di santi.  
Dal 1927 il santuario è affidato agli Oblati: accoglie pellegrini, organizza ritiri, conferenze, giornate per di preghiere, tra cui le giornate di preghiera ecumenica, le veglie notturne mensili e per i giovani, nel mese di luglio, “il festival della vita” per la durata di una settimana.
Oggi abbiamo pregato così:
Quando viene per noi l’ora della decisione,
Maria dell’Annunciazione
aiutaci a dire di sì.
Quando viene per noi l’ora della separazione,
Maria in Egitto, sposa di Giuseppe,
accendi in noi la speranza.
Quando viene per noi l’ora dell’incomprensione,
Maria di Gerusalemme,
accresci in noi la pazienza.
Quando viene per noi l’ora della sofferenza,
Maria del Golgota,
facci restare ai piedi di coloro nei quali soffre tuo Figlio.
Quando viene per noi l’ora dell’attesa,
Maria del Cenacolo,
ispiraci la comune preghiera dell’Eucarestia.
Fino all’ultimo giorno, quando, prendendo la tua mano,
Maria dell’Assunzione,
noi ci addormenteremo
nell’attesa del giorno della nostra risurrezione. Amen!

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