sabato 15 marzo 2014

Notre Dame de la Garde: l'abbraccio di Marsiglia


Appena si aprono le porte del treno della metro 1, alla stazione Vieux port, si sente l’odore forte del pesce: è penetrato fin là sotto, scendendo giù per le scale mobili. All’uscita si spalanca il sole sulla città e sul suo specchi di mare. Attorno ai banchi del pesce si sono accalcati i pescatori per una protesta contro la municipalità.; che volgiamo spostare il mercato del pesce?
Salgo sulla collina fino al santuario di Notre Dame de la Garde che domina Marsiglia. L’orizzonte si dilata sull’intera città, sulle isole del Frioul e di If, perdendosi all’infinto sul mare. Il mistral soffia forte. Vale la pena vedere i due minuti di video:

Quest’anno si celebrano 800 anni da quando è sorto il santuario, una piccola semplice cappella sulla collina di fronte alla città chiamata “La Guardia”, fatta costruire ad un sacerdote. Fu sant’Eugenio de Mazenod a volere l’attuale grande santuario. Dal 1830 al 1903, quando le leggi civili cacciarono i religiosi e requisirono tutti i loro beni. La statua della Madonna, per la festa dell’Assunta, lasciava il santuario e per due giorni percorreva i quartieri della città. La notte “dormiva” nella casa degli Oblati.
I missionari di una volta, prima di partire per le missioni lontani, passavano di quassù per mettere la loro vita nelle mani di Maria e la sua statua, alta sulla torre del santuario, era l’ultima immagine che vedevano dalla nave.
Anche se gli Oblati non ci sono più… è sempre casa nostra (la casa materna!). L’ho visitata spesso, ma soltanto oggi, per la prima volta, ho celebrato, nella cripta, dove sorgeva il primitivo santuario.
Attorno a me tutto il Focolare di Marsiglia, per ricordare insieme i sei anni della morte di Chiara. Una bellissima festa nella festa.

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