sabato 1 marzo 2014

Che ce l’ho scritto in fronte?


Sono vestito normalmente: pantaloni di fustagno, maglione bianco, sciarpa rossa, scarpe di camoscio, giacca a vento. Entro dal calzolaio. È la prima volta. Gli consegno un paio di scarpe marroni da risuolare. Gira e rigira le scarpe poi mi guarda fisso, da dietro delle lenti spesse come fondi di bicchiere: “Che sei un frate?”.
Torno a casa e mi guardo nello specchio, caso mai ce l’avessi scritto in fronte.

O era scritto sulle suola delle scarpe?

1 commento:

  1. Quel calzolaio ha letto una lunga vita di quel paio di scarpe giunte alle sue mani ,ha visto che certamente avevano percorso tanta strada in ogni stagione e ne ha dedotto che i piedi del loro padrone erano infaticabili ,veloci e svelti nel servire .Così ,oggi è UN FRATE. O UN FRATELLO .Pierangela

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