mercoledì 12 marzo 2014

La gioia di tornare a casa



Siamo 25, provenienti dal Congo, Zimbabwe, Zambia, Nigeria, Angola, Sri Lanka, India, Filippine, Australia, Brasile, Venezuela, Uruguay, Cuba, Inghilterra, Polonia, USA, Canada.
Cosa ci ha portato qui ad Aix? L’avvicinarsi dei 200 anni dalla fondazione degli Oblati. 200 anni è un bell’anniversario, che vale la pena celebrare. Gli Oblati sono nati proprio nella casa dove ci troviamo assieme per 15 giorni. Il mio compito è preparare questi che saranno gli “animatori” del triennio che ci separa dall’anniversario. Un compito che mi dà tanta gioia perché mi permette di raccontare le storie degli inizi, perché un carisma è sempre una storia.
Ho iniziato con il documento che segna l’inizio della comunità oblata: la richiesta alle autorità diocesane di radunarsi insieme in cinque giovani preti per dedicarsi all’annuncio del Vangelo. In tre pagine sant’Eugenio descrive già tutto il suo progetto di vita e di missione. Mi piace far parlare queste antiche carte, farle rivivere, mostrarne tutta la forza ispiratrice per l’oggi.

Sparsi in tutti i continenti, piace sempre tornare nel luogo delle origini, dove tutto è nato e tutto è ancora vivo.

1 commento:

  1. GRAZI ,PER L'UNITA' E LA BELLEZZA CHE PRESENTI,
    NELLA VITA VISSUTA DEI CARISMI........................

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