mercoledì 23 aprile 2014

I fioretti di apa Pafnunzio


Spiego a 150 giovani l’ultima parte di Yucat, che si conclude con il tema della preghiera. Ne approfitto per leggere la pagina del libro “I detti di apa Pafnunzio”, dove l’apa spiega cos’è per lui la preghiera: tornare a casa. Alla fine una ragazza mi avvicina, e mi dice: “Mentre leggevi ho pianto. Io non ho casa. Adesso so come posso trovare casa”.

Mi raggiunge un messaggio di una non meglio nota Anna. Riesco a scova il suo blog pieno di foto e brevi commenti, intitolato: “Stelle - Piccoli eventi, vari colori dei giorni, molto piccolo e molto grande, non dimenticare le stelle”.
Mi scrive: “Anche io sto leggendo I detti di apa Pafnunzio e all'inizio ho creduto fosse un personaggio storico, poi ho capito che non è proprio così... e ora penso che lui sia più di un personaggio storico. Trovo il libro bellissimo e di vero aiuto nella vita di tutti i giorni, vorrei che tutti lo leggessero”.
Dal suo profilo vedo che i suoi libri preferiti sono: Dottor Zivago, Solaris, Orgoglio e pregiudizio, Il giardino di mezzanotte, Le inchieste del commissario Maigret. Chissà che d’ora in poi non aggiunga anche I detti di apa Pafnunzio.

Un altro messaggio mi dice: “Caro apa Pafnunzio. Mi stai rallegrando con il tuo libro che sto usando, ossia ruminando, come meditazione. Grazie di questo dono prezioso”.


Ancora: “Con apa Pafnunzio mi sto addentrando anch'io nel deserto e provo una pace profonda che mi consola nella mia solitudine di anziana, ma pregusto la gioia della vita con il Signore, unico mio bene. Grazie caro apa. Pierangela” 

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