giovedì 10 aprile 2014

Tre tesori di famiglia / 2


Nella cappellina di sinistra il terzo tesoro: il cuore di sant’Eugenio, in una bellissima teca che porta scritto il motto della sua vita: “Lo Spirito Santo è su di me e  i ha mandato ad annunciare il Vangelo ai poveri”, e le ultime parole rivolte agli Oblati prima di morire: “Tra voi la carità, la carità, la carità, e fuori lo zelo per le anime”. È una reliquia significativa, che ci ricorda l’amore infinito che sant’Eugenio portava alla sua famiglia, ai poveri, alle persone della sua diocesi… “un cuore grande come il mondo”, che sapeva amare d’un amore appassionato e sincero.
La visita della casa generalizia ci porterebbe a scoprire tanti altri tesori impensati: un archivio storico con documenti di inestimabile valore, contenente manoscritti originali di sant’Eugenio e dei suoi primi compagni, lettere di migliaia di missionari, raccolte di foto e di relazioni provenienti da ogni parte del mondo, che raccontano, a partire dagli inizi del 1800 fino ad oggi, tanta storia della Chiesa, come moderni Atti degli apostoli. Troveremmo gli uffici dove si lavora all’informazione, all’economia… Troveremmo anche il mio ufficio per lo studio della storia, della spiritualità e della vita degli Oblati…

Ma al termina, la visita ci condurrebbe di nuovo in cappella, dove tutta la comunità si ritrova tre volte al giorno per pregare insieme, in silenziosa adorazione e meditazione, nella celebrazione dell’Eucaristia e dell’Ufficio divino. È questo il cuore che pulsa e che porta vita all’intera grande comunità dei missionari Oblati sparsi nel mondo. 

Nessun commento:

Posta un commento