martedì 16 settembre 2014

Il valore dell’amicizia


Appena arrivato a Genova per il matrimonio Santolini (vedi http://fabiociardi.blogspot.it/2014/09/gli-sposi-in-vespa.html), lo sposo mi ha mostrato la foto di tre amici: lo zio è quello a destra. Tornando, anch’io ho trovato una lettera dello zio Giovanni, che sembra ispirata alla foto. Mi scrive:

8 maggio 1992.
Carissimo Fabio, Ti scrivo rapidissimamente per ringraziarti per la tua amicizia, non sai quanto faccia piacere e come possa sostenerti il fatto di sapere che hai dei fratelli che in qualsiasi parte del mondo e in qualsiasi momento sono pronti a dare la vita per te. Molte volte che mi sento solo o che mi sembra che nessuno mi capisca, mi dico, se Paolo o Fabio fossero qui, loro mi capirebbero, solo il fatto di stabilire questa unità rapida, mi da la forza di continuare e di dire che ne vale la pena. Non è necessario fare qualche cosa di speciale, basta cercare di vivere e so che il momento che ci incontriamo, come è successo ultimamente, ci ritroviamo immediatamente in sintonia anche senza dire molte parole e senza fare lunghi discorsi. Per questa esperienza volevo ringraziarti e anche per quello che fai».
La lettera termina con queste parole:
Oggi è il decimo anniversario della mia ordinazione, questa mattina ho pregato che il Signore mi tenga sempre una mano sulla testa e che possa essere sempre fedele ai doni immensi che mi ha dato. Voglio continuare a donare la vita per I'Ut onmes e per I'ideale. Prega per me. Giovanni


Nessun commento:

Posta un commento