mercoledì 8 ottobre 2014

Franciscus ad Fabium


Ex Aedibus Vaticanis, die XVII mensis Iunii, anno MMXIV (volgarmente: dal Vaticano, 17 luglio 2014), mi giunge una lettera del Segretario di Stato (sorry: Secretarius Status) Pietro Card. Parolin che papa (Summus Pontifex) Francesco mi ha nominato consultore della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata. Lo sono già da 20 anni, si tratta quindi semplicemente di una conferma.
La cosa ha comunque una sua rilevanza in questo momento nel quale sta per iniziare l’anno della vita consacrata, indetto dal papa. Si stanno già organizzando convegni, studi…
In questo campo merita un rilancio anche lo “Studium”, il corso annuale di alta qualità organizzato dalla Congregazione e che si tiene ogni anno alla Pontificia Università Urbaniana. Vedi
Chi frequenta non sono i soliti studenti, ma persone che ormai hanno le mani in pasta, e da anni lavorano nelle diocesi, nella formazione, nell’animazione.
Ho anch’io il mio corso: “Istituzione e carismi nella Chiesa. Analisi e figure”.
È un mondo vivo, per il quale vale la pena dare la vita.
Come sarà quest’anno sulla vita consacrata?
Intanto mi piace che coincida con l’anno sulla famiglia, che va da Sinodo a Sinodo.
È il segno di un cammino che dobbiamo percorrere insieme sposati e celibi, matrimonio e vita consacrata: un unico popolo unito, che cammina verso il cielo trascinando con sé il mondo intero.


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