giovedì 27 novembre 2014

Medaglia miracolosa a sant'Andrea delle fratte


27 novembre, festa della Madonna della medaglia miracolosa, a ricordo dell’apparizione a Caterina Labouré, il 27 novembre del 1830. Vestita di un abito di seta bianca, racchiusa in una cornice ovale, quasi a delineare il bozzetto di una medaglia, contornata da una scritta in lettere d’oro: «O Maria concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a voi», invocazione allora inusuale. È l’origine della famosa medaglia, coniata a partire da quella visione. Quando, nel 1854, Pio IX definirà il dogma dell’Immacolata Concezione, riconoscendo che «era una verità tenacemente custodita nel cuore dei fedeli», potrà fondarsi anche sul fatto che c’erano già almeno dieci milioni di cristiani che portavano la medaglia miracolosa.
Vale la pena fare una passeggiatina a Sant’Andrea delle fratte, una chiesa sorta nel XII secolo in una zona di Roma, che come rivela il nome, allora era in mezzo a campi e orti (qualcosa rimane ancora nel chiostro!).
Rimarremo affascinati dall’architettura del Borromini, dai due splendidi angeli scolpiti nel marmo dal Bernini, realizzati per il ponte di Castel Sant’Angelo, ma che il papa Clemente IX Rospigliosi ritenne troppo belli per essere esposti alle intemperie (in realtà sembra che volesse appropriarsene e spedirli a Pistoia, città natale della sua famiglia… ma morì poco dopo).
Ma ciò che subito attrae appena siamo in chiesa, è la terza cappella di sinistra dedicata alla "Madonna del Miracolo", che il 20 gennaio 1842 apparve ad Alfonso Ratisbonne: entrato in chiesa soltanto per ammirarne le bellezze architettoniche finì per convertirsi ed essere battezzato.
L’immagine della Madonna – quella della medaglia miracolosa – è di una particolare bellezza, dolcezza, con una spiccata femminilità. Invita alla confidenza…

Appena pochi anni dopo l’apparizione a Caterina Labouré, il Direttorio per i novizi dei Missionari Oblati, raccomandava già: «Faranno bene a portare sempre su di essi una piccola medaglia  miracolosa del’Immacolata Concezione, avendo cura di baciarla di tanto in tanto e di recitare la preghiera che vi è impressa».


Nessun commento:

Posta un commento