mercoledì 21 gennaio 2015

I primi passi degli inizi / 4 - Ancora sul vedere

Sempre foto del Giordano

Prima di passare al quarto passo, seguendo il cammino dei primi due discepoli dietro a Gesù, questa mattina mi sono soffermato ancora sul terzo: “videro dove dimorava”. Se “dimorare” indica penetrare nella realtà profonda delle cose e farla propria, i due “videro” chi era veramente Gesù.
Sono rimasto su questa parola perché di prima mattina mi sono arrivati una e-mail e un commento al blog che mi hanno aiutato a continuare la mia meditazione di ieri.
L’e-mail mi ha richiamato l’audace richiesta rivolta da Mosè a Dio: “Fammi vedere la tua Gloria!” (Es 33-34). La risposta è proprio nel Vangelo di Giovanni, come frutto dell’incontro con Gesù: “Abbiamo contemplato la sua gloria”. Siccome la dimora di Gesù è il seno del Padre, “Chi vede me, vede il Padre”. La richiesta di Mosè, interprete dell’anelito dell’umanità intera, è esaudita!
Il commento al blog della solita non meglio identificata Pierangela, subito pubblicato, dice: “Siccome Gesù continua la sua presenza tra noi, ma viaggia in incognito travestito da ‘ultimo’, lo vediamo nei volti dei sofferenti, dei delusi e offesi, dei bambini tristi, dei vecchi lasciati nella solitudine avvilente... I loro occhi pieni di lacrime sono gli occhi di Gesù”.
Alla domanda di vedere il Padre, Gesù risponde dicendo che chi vede lui vede il Padre. Alla domanda di vedere Gesù, egli ci risponde dicendo che chi vede il fratello vede il Signore.


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