domenica 22 febbraio 2015

Le COMI: il volto femminile degli Oblati



“Nel 1948 ebbi la nomina di Direttore Nazionale dell’Associazione Missionaria di Maria Immacolata – AMMI -, formata da laici, uomini e donne. Vedendo i vari gruppi sparsi in tutta Italia, mi resi conto che alcuni vivevamo una spiritualità tipicamente missionaria. Decisi di organizzare un convegno a Roma, nel settembre 1950”. Fu così che alcune di quelle ragazze gli chiesero: “Vogliamo essere come gli Oblati”. “Questa richiesta coincideva con un mio desiderio segreto… Abbozzai un piano spirituale e lo proposi durante il loro ritiro del 18-22 agosto 1951, a Firenze… Così, il 22 agosto 1951, festa del Cuore Immacolato di Maria, nella basilica dell’Annunziata a Firenze, 18 fecero la prima consacrazione nel segno di Maria e del suo sì. È questa la data e il luogo teologico della nascita delle Sorelle Oblate… configurato come Istituto Secolare, assumendo il nome di Cooperatrici Oblate Missionarie dell’Immacolata”.

Così racconta padre Gaetano Liuzzo, fondatore dell’Istituto secolare delle COMI. Oggi sono io l’Assistente ecclesiastico dell’Istituto, chiamato a condividere l’avventura del cammino di un gruppo carismatico che si presenta come “volto femminile degli Oblati”! in questi tre giorni ho partecipato al convegno invernale che ha racconto una quarantina di membri. Un gruppo piccolo, ma che vive per la Chiesa; una famiglia dispersa per tutta l’Italia, l’Uruguay, l’Argentina, il Congo, ma unita; donne di tutte le età che testimoniano la giovinezza perenne del Vangelo.


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