venerdì 29 maggio 2015

Quanti mondi in un mondo




Il lavoro con i rettori delle nostre università e Istituti superiori ha raggiunto il suo scopo. Preparare persone per la società e per la Chiesa appare sempre più una componente essenziale della nostra missione. È un compito non facile, che richieste molte risorse umane, finanziarie, organizzative, ma ognuno lavora con convinzione e con passione.

Basta mettere il naso fuori casa e mi trovo attorniato da un mondo sempre nuovo. Passano giovani che battono tra di loro due bottigliette di vetro: è il segnale che li annuncia come esperti in manicure e pedicure. Altri battono due legni: sono lustrascarpe (immagino avranno molto da fare con strada così polverose e sabbiose).

Se camminando lungo la strada leggo i nomi dei negozi, scritti sui muri a forte tinte, recito una litania infinita: Gloria di Dio, Divina provvidenza, Le sementi di Dio, Gesù Gesù... Si confondono espressioni di vera pietà e ciarlatanerie con profeti e veggenti ad ogni passo.

Si confondono miserabili straccioni e uomini e donne dai volti regali, carrette della fame e fuori strada di lusso, lotta disperata per la sopravvivenza e corruzione arrogante. Quanti mondi in un mondo, tutti amati da Dio.


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