venerdì 5 giugno 2015

Il vento dello Spirito soffia ancora



Comunità Emmanuele, Fraternità Giovanni XXIII, Nuovi orizzonti, Focolari, Fraternità della Speranza, Canto Nuovo, Comunità Shalom. Sono i gruppi presenti in questi giorni a Loppiano per un seminario sulla consacrazione di vita nei Movimenti ecclesiali e Nuove comunità.
C’è aria di freschezza e di speranza in sala, il volto bello e giovane della Chiesa. Ognuno narra le proprie origini, le ispirazioni che sono alla base delle rispettive esperienze. Sono racconti di una concretezza sconvolgente: vicinanza con i poveri, gli ultimi, gli scartati, con persone che non solo vengono “redente” da mondi di violenza, ma che diventano a loro volta “redentori”, spesso consacrandosi a Dio. La tavolozza dello Spirito Santo appare ricca di colori. La vita consacrata non è certo monocromatica.

A me il compito di aprire i lavori con una relazione su “I carismi e la vita consacrata”. Ho avuto così modo di riaffermare che il carisma non è un “accidente” che si innesta sulla “sostanza” della vita consacrata, non è un semplice optional dell’unica e generica vita consacrata, ma precede e modella le differenti componenti del progetto di vita consacrata che vengono integrate in esso, voti compresi.

Una affermazione di Chiara Lubich ha guidato la mia riflessione sul rapporto tra consacrazione e carisma: «Siamo rigenerati con l’acqua e col fuoco. Sono le due nascite. Siamo rigenerati col battesimo e con quel dono dello Spirito Santo che è il carisma». Lo sviluppo della consacrazione battesimale e della sua missione è opera dallo Spirito stesso, è frutto di un carisma. Basta ascoltare e vedere i rappresentanti di questi movimenti per rendersene conto e gioire.

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