mercoledì 15 luglio 2015

C’è la Provvidenza? Risposte a Germana


Riporto, nell’ordine di arrivo, le risposte a Germana.
La prima è quella di sr. Eleonora, una mia ex studente. La risposta arriva da un centro formidabile della Provvidenza, la Piccola casa della divina Provvidenza del Cottolengo a Torino:
p. Fabio, eccomi dopo tanto tempo per rispondere alla sua provocazione del blog di stasera: esiste ancora la Provvidenza; naturalmente io non posso fare altro che rispondere che esiste, si esiste ancora e noi lo sperimentiamo ogni giorno, anzi ogni momento. Mi sentirei di invitare per qualche giorno "Germana" alla Piccola Casa e qui potrebbe sperimentare cos'è la Provvidenza!

È poi la volta del mitico Paolo:
E se fossimo chiamati ad essere provvidenza gli uni per gli altri? Maria non ha potuto fare a meno dell'affannarsi di Marta, scrive Germana, e per quest'ultima la provvidenza è stata probabilmente la sorella, con il suo rimanere ai piedi di Gesù. Forse possiamo trovare un aiutino nel rimettere a fuoco il significato delle due parole, parenti tra di loro ma anche distanti quanto al significato e all'atteggiamento che vi è sotteso: occuparsi e preoccuparsi. Maria e Giuseppe erano preoccupati perché non trovavano il loro bambino, mentre lui era "tranquillamente occupato" nelle cose del Padre suo. Occuparsi è amore, forse pre-occuparsi ce ne allontana. Chissà! 

Il terzo arrivo è di una fedele fan del mio blog:
Cara Germana anche al tuo affanno Gesù si riferiva quando ha detto che col nostro affanno non avremmo aggiunto in istante di vita in più, poiché lo sguardo nostro è troppo miope, mentre lo sguardo di Dio copre l'eternità. Siamo chiamati a vivere con gli occhi di Dio e a proiettarci nell'eternità con Lui. Se hai il volantino nella borsa vuol dire che dai valore anche a chi l'ha scritto e dunque sii serena e fidati, accetta l'invito a vivere più nell'abbandono tra le braccia del Dio che fa sorgere il sole e fa scendere la pioggia e tutto questo senza distinguere i buoni dai cattivi, con una liberalità infinita. Un abbraccio da una amica del blog meraviglioso di padre Fabio. Pierangela da Torino 

1 commento:

  1. Posso testimoniare con la mia vita che la Provvidenza esiste, eccome se esiste! Dopo un lungo periodo di lavoro svolto presso una segreteria politica all’improvviso, mi sono ritrovata per strada e quindi senza lavoro, senza stipendio e non in età pensionabile e senza famiglia alle spalle. Non per merito mio ma penso per una Grazia speciale mi sono, subito, abbandonata con totale fiducia nelle mani nel Padre. Non trovando occupazione e per non sciupare il tempo concessomi da Dio ho continuato a servire la mia chiesa locale in tutti i modi senza distogliere ovviamente lo sguardo dal ricercare una soluzione lavorativa. A un dato momento ho detto a Gesù: “Senti, io continuo a lavorare per Te, però tu pensa a me intanto che sono senza un’occupazione”.
    Sono passati quasi due anni e ancora il lavoro non l’ho trovato. Come sono sopravvissuta? Con la Provvidenza che ogni giorno è arrivata puntuale, puntualissima. Anche il mio vescovo, con il quale c’è un bel rapporto, quando gli racconto della Provvidenza che sempre arriva si dice stupito, incredulo. Per la verità anch’io sono sorpresa di quanto sta accadendo. Fuori dalla porta di casa continuo a trovare di tutto: alimentari, detersivi e di frequente, sempre sotto la porta di casa, trovo delle buste contenenti denaro accompagnati da biglietti commoventi di amicizia. Ogni volta è la misura giusta per pagare le bollette. Senza dover chiedere, inoltre, amici si sono offerti di pagare l’affitto dell’appartamento in cui abito. E’ sì, perché oltretutto non possiedo una casa mia!.
    Addirittura da alcuni dirigenti della prefettura della mia città mi sono vista recapitare il Natale scorso, un pacco contenente ogni bene necessario alla vita solo per aver reso un servizio gratuito come cittadina. Sempre il Natale scorso mi sono vista arrivare così tanti beni che una sera, aprendo la dispensa di casa mi sono sentita imbarazzata, di fronte a Dio, per i tanti viveri che erano arrivati. Ho rimosso immediatamente tutto il superfluo riempiendo ben cinque borse di viveri, così da condividerli con chi stava peggio di me. Quando ho consegnato le cinque borse di viveri mi sono sentita dire: “ma come è possibile? Sei tu nel bisogno e hai cinque borse da condividere?”
    Per la verità anch’io sono incredula della Provvidenza che ho sempre davanti alla porta di casa!
    Non nascondo per amore alla verità che ho avuto ed ho momenti di stanchezza per la mia situazione e di aver pianto abbondantemente anche per un certo indebolimento psicologico e fisico, ma con grande sforzo mi sono sempre ripresa grazie, soprattutto, alle meditazioni di ogni mattina sulla Parola di Chiara Lubich e di Igino Giordani. Proprio a Giordani devo la mia ultima ripresa da questo stato psicologico quando, meditando un suo scritto qualche giorno fa, sembrava dicesse, proprio a me, credi o non credi che hai un Padre che non abbandona mai i suoi figli? E’ stato un tale scossone all’anima da ritrovarmi, immediatamente a sperimentare un rapporto nuovo e fortissimo con il Padre. Sono molte le persone che stanno vivendo con me questa stupenda esperienza e che possono testimoniare. Per ultimo e per sorridere vi dico che di frequente incontrando le persone per le tante attività in corso mi sento dire: guarda lei come è sempre contenta e come sta bene, si vede che non ha pensieri o preoccupazioni....
    Ermanna

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