domenica 23 agosto 2015

Il momento più importante della messa / 6

Mi sono sbagliato: il momento più importante della messa, quello centrale, è quando, al termine della preghiera eucaristica, il sacerdote alza calice e patena e offre al Padre il Figlio immolato: “Per Cristo, con Cristo e in Cristo, a te, Dio Padre onnipotente, nell’unità dello Spirito Santo, ogni onore e gloria, per tutti i secoli dei secoli”.
È la preghiera perfetta, rivolta al Padre, per il Figlio, nello Spirito.
Tutta la celebrazione eucaristica è una preghiera rivolta al Padre, così come è la preghiera di Gesù, che si rivolge costantemente al Padre, chiamandolo “Abbà”, e si incammina verso di lui trascinandosi dietro di sé tutti noi e l’intero creato. Creazione e storia sono in cammino verso il Padre: Gesù si fa Via.
Quel momento della messa ci ricorda dunque due cose:
- che siamo incamminati verso il Padre
- che non potremo mai raggiungerlo se non “Per Cristo, con Cristo e in Cristo".
Gesù, innalzato dal celebrante, in quel momento è davvero il “sacerdote”, il “mediatore”, colui che lega cielo e terra.
Questo momento della messa diventa così un grido di ringraziamento e di lode, che si esprime del dare al Padre, Figlio, Spirito Santo, “ogni onore e gloria”.
Il nostro Amen è l’assenso pieno al piano di salvezza pensato dalla Trinità e attuato lì davanti a noi da Cristo nello Spirito.
Sant’Agostino diceva che quando i suoi fedeli proclamavano questo Amen, facevano tremare tutta la chiesa, tanto erano consapevoli di quanto stavano celebrando.


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