martedì 13 ottobre 2015

Duplice festa del Ringraziamento

Lo stadio olimpico visto dalla casa degli Oblati

Ieri in Canada si celebrava la Giornata del Ringraziamento. Non potevo non arrivare se non in un giorno di festa. E in festa era anche anche la natura, con un caldo estivo e i vivaci colori autunnali degli alberi, il sole splendente… È la festa del ringraziamento per i frutti della terra che Dio ancora una volta ha donato durante l’estate. Per me era la festa del ringraziamento per i frutti abbonanti prodotti nei tre giorni di incontro della Scuola Abbà con i 200 collaboratori. Giungono già le prime email che esprimo gioia, gratitudine, desiderio di nuova dedizione allo studio e alla ricerca… Eccone due:

 * È stata un'esperienza molto forte, faccio fatica a spiegarla a parole… Mi è sembrato di correre, correre sempre più in alto e mi ritrovo con un tesoro prezioso fra le mani e la voglia di vivere!... Ora sono già  a Milano. E, nonostante la difficoltà del "ritorno", ho il cuore che scoppia di gioia perché sento di poter dare, sicuramente più di prima, un senso al mio dottorato, alla mia ricerca e confermare con vigore  ciò per cui voglio spendere la mia vita: contribuire a costruire quel Paradiso sulla terra. 
A sinistra la casa degli Oblati
 
* Ho sentito che il bacio di Dio, quindi lo Spirito Santo, è entrato, lucente, nel mio cuore e ora ho la possibilità di ridonarlo a Dio, essendo nulla nella mia vita perché Lui possa arrivare a tutti.
La mia personale esperienza è profondamente forte tanto che mi ha allargato il colloquio intimo con Gesù e con Maria. Dall’altra parte, mi ha liberato di alcune scorse del mio io lasciandomi libera di volare nel seno del Padre.
La visione della mia disciplina (linguistica e traduzione) è cambiata perché la Babele delle lingue (di cui tutti i colleghi e esperti parlano) è già stata capovolta e portata a Dio, allo Spirito Santo, attraverso la creazione, in Maria.
Dal mio cuore sale un profondo grazie per avermi dato questa possibilità.


La casa degli Oblati nella quale sono stato accolto ieri è a due passi dallo stadio olimpico. Approfittando del bellissimo pomeriggio luminosissimo, anche se il mio fuso orario denunciava ormai la notte, ho passeggiato nel grande parco olimpico, tra le numerose strutture sportive, il platenario, il bioparco… Ritrovo quel Canada moderno e insieme rispettoso degli spazi immensi della natura, che mi ha sempre affascinato, facendomi amare particolarmente questo Paese.

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