mercoledì 21 ottobre 2015

Il fiore che parla



Lunedì 19 ottobre. Da Québec a Richelieu. Un viaggio di cinque ore e mezzo lungo il fiume San Lorenzo e il fiume Richelieu. Uno spettacolo indescrivibile, di rara bellezza. Boschi, colline lontane tinte di rosso, il fiume che scorre lento, piccoli villaggi disseminati lungo la strada, perduti nella vegetazione, vasti campi coltivati, fattorie. I tappeti di foglie si sono inspessiti, gli alberi rimangono comunque colorati, a forti tinte, come la tavolozza d’un pittore. Sinfonia di colori.
Spazi infiniti e una grande calma. Pare d’essere in un altro mondo.
Oggi un anziano missionario mi ha raccontato che andava lungo il fiume, si sedeva sul prato e si fermava a guardare un fiore, il suo colore cangiante col muoversi del sole, col soffio del vento. Più che guardarlo lo ascoltava. Il fiore gli parlava.
Anch’io una mattina, la settimana scorsa, ero andato nel parco di Notre-Dame du Cap per recitare il rosario e non ho potuto farlo. Gli alberi mi parlavano ad alta voce, più con i loro colori che il loro stormire. Era troppo bello vederli, sentirli. Alcuni parevano stanchi: le foglie gialle erano diventate così tenui da pare quasi bianche. Altri gridavano di gioia con il loro rosso di fuoco. Tutti cantavano la grandezza di Dio e lo lodavano. Occorre solo dare tempo all’ascolto e lasciarsi coinvolgere e condividere.


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