domenica 15 novembre 2015

L'oasi di Padre Liuzzo



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Animatore infaticabile, talent scout, scrittore, missionario, professore, organizzatore… Ma soprattutto fondatore di un piccolo istituto secolare missionario, le COMI, laiche disseminate nella vita d’ogni giorno, “missionarie dell’idea missionaria”. È naturalmente padre Gaetano Liuzzo, di cui ieri abbiamo ricordato l’anniversario della morte. È sempre festa quando ricordiamo p. Liuzzo.
Per le COMI aveva inventato l’oasi, luogo temporaneo nel quale esse si radunano regolarmente in piccoli nuclei. Così lo descriveva (stando alla testimonianza che ha lasciato scritta una delle prime fedeli COMI, Enrica):

Un’oasi è un agognato luogo di riposo che si incontra in pieno deserto. È dunque, un posto che dà ristoro, rigenera le forze del viandante, rinvigorisce il desiderio della mèta da raggiungere; produce benessere generale: vitalità, silenzio, pace, e letizia corroborante! Per voi figlie mie, il mondo in cui vivete appieno, è il vostro deserto quotidiano; e l’oasi è, per ciascuna di voi, il luogo concreto della rivelazione della vostra consacrazione e del vostro carisma; e dove ambedue si rendono tangibili.
Ma, al tempo stesso, rende concretamente visibile la vita che circola fra di voi, ed insieme rende viva e palpabile la vita di ciascuna sorella… luogo dove si può sperimentare la fraternità, la comunione che nasce da relazioni spirituali profonde e cresce nella misura del dono di Dio, la gioia dell’appartenenza reciproca, che, tutto condivide, porta, sopporta... luogo dove si rigenerano e si rafforzano, approfondendole, anche tutte le dimensioni della vostra vita consacrata, missionaria-profetica, per… ripartire di nuovo, ristorate umanamente e spiritualmente, «inviate» da Lui, sotto le sembianze di Maria.

Mi sembra un luogo ideale per ogni gruppo di cristiani che voglia crescere nella comunione e rigenerare una società alla luce del Vangelo.

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