giovedì 12 novembre 2015

Quattro santi sono con noi… da 65 anni


Oggi è il giorno di festa della dedicazione della nostra cappella della casa generalizia a Roma.
Fu consacrata il 10 novembre 1950 e decretato che la celebrazione della dedicazione fosse celebrata il 12 novembre.
Nel Codex historicus della casa si legge (in francese):

10 novembre 1950
Tutti i preparativi sono stati fatti, in questi giorni, per la consacrazione della cappella. Ieri sera, il vescovo Capoferri, cerimoniere del Vicariato, ha verificato le reliquie presso l'altare maggiore, che ha chiuso e sigillato in scatola d'argento preparata ad hoc. La cerimonia si è svolta nel grande salone trasformato in oratorio. La teca contenente le reliquie dei martiri Stefano primo papa e Pancrazio, e dei santi confessori Carlo Borromeo e Alfonso Liguori, è stata poi esposta sull'altare preparato in fondo alla stanza (…).

La cerimonia di consacrazione è stata officiata dal vescovo Traglia, Arcivescovo titolare di Cesarea e vicario di Roma, con tutta la solennità prescritta dal Pontificale Romano, sotto la direzione del grande maestro di cerimonie monsignor Capoferri e con l'assistenza di alcuni Padri della casa e diversi Scolastici, che hanno eseguito anche il canto liturgico.
La cerimonia è iniziata presso l'oratorio, è continuato fino alla porta della cappella, nel parco con la processione delle reliquie e, infine, all'interno della cappella, per l'unzione delle dodici croci murali, i due alfabeti tracciati sul pavimento e la consacrazione dell'altare.
Tutto si è svolto nel più perfetto ordine; i presenti hanno seguito la cerimonia con grande attenzione e devozione. Erano presenti anche gli architetti Soli e Salini e l’ingegnere Di Fausto. Una volta terminata la cerimonia, mons Cooray, arcivescovo di Colombo, ha detto che la messa presso l'altare consacrato.

Dunque dal 10 novembre 1950 in via Aurelia 290 abitano con noi santo Stefano, san Pancrazio, san Carlo Borromeo, sant’Alfonso de Liguori. Da allora si sono aggiunge le reliquie dei santi e beati Oblati: Eugenio de Mazenod, Giuseppe Gérard, Giuseppe Cebula, i martiri spagnoli. Siamo in buona compagnia!

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