sabato 26 marzo 2016

Dov’è la Pasqua di Resurrezione?



La Parola di vita di questo mese continua a ricordarmi, ogni giorno, che è giunto il Regno di Dio, che è in mezzo.
Con la Risurrezione si inaugura finalmente il Regno di Dio.
Ma dov’è il Regno di Dio? Dov’è la Pasqua di Resurrezione?
“Regno di Dio” significa che Dio è entrato nel mondo, prende in mano la storia e la libera da ogni forma di schiavitù e da ogni male, la guida verso la giustizia e la pace, inondando la vita di gioia e di bene.
Il mondo invece sembra dominato dal male, dalla violenza e dalla corruzione, da guerre e calamità ambientali, da stragi e violenze domestiche, da cambiamenti climatici e migrazioni, da crisi economiche e finanziare…
Siamo tentati anche noi di ripetere, con Cleopa e il suo compagno diretti a Emmaus in giorno di Pasqua: “Noi speravamo…”.
Speravamo che instaurasse un mondo nuovo, che Gesù avesse portato il Regno di Dio, invece…

Come allora, quando li accompagnò nel loro dubbio e nella loro delusione, il Risorto (perché comunque è risorto!) ci viene accanto ripete anche a noi: “Sciocchi e tardi di cuore”.
Un Regno, sì, “ma il mio regno non di questo mondo”, come aveva detto a Pilato, davanti al quale aveva pur proclamato la sua regalità: “Sì, tu lo dici, io sono re”.

Sapeva che avremmo dubitato, che avremmo avuto paura, che saremmo stati tentati di non credere. Per questo nelle apparizioni di Pasqua alle donne ripete: Non abbiate paura”; a Maria Maddalena, per due volte domanda: “Perché piangi?”; ai discepoli nel Cenacolo: “Perché siete turbati?”.
È un invito rivolto anche a me, oggi, a credere che, nonostante tutto, egli ha vinto il mondo, che in questa terra cattiva ha seminato un principio nuovo di vita buona che non morirà più.
Un invito ad uno sguardo di fede che sa cogliere i germi di risurrezione già presenti, che fioriranno comunque, o di qua o di là.
Un invito a credere che l’ultima parola non è della morte ma della Vita.


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