sabato 21 maggio 2016

Nella Trinità, come la Trinità



Lo sapevamo che Dio ama le sue creature e che dunque, nei loro confronti, è amore. Ma come potevamo sapere che è Amore anche in sé? Pienezza d’amore, amore talmente intenso da essere molteplice. L’unico Amore si fa Amante, Amato, Amore condiviso: Padre, Figlio, Spirito Santo.
Soltanto Gesù poteva svelarlo, lui che viene da là. Quando parla del cielo parla di casa sua. Lo fa perché vuole introdurci in quella realtà e renderci partecipi della stessa vita d’amore della Trinità.
Ma forse ci parla della sua casa, del suo cielo, della Trinità, perché vuole fare anche della nostra casa, della nostra terra, trinità.
Quello che è del Padre è del Figlio e quello che è del Figlio è dello Spirito. Tra essi tutto è comune. Così vuole che sia tra noi.
Come Gesù è generato dal Padre, così vuole che anche tra noi ci amiamo al punto da generare Gesù l’uno nell’altro.
Come in risposta d’amore Gesù vive per il Padre, così vuole che anche noi viviamo
l’uno per l’altro.

Come tra Padre e Figlio spira lo Spirito, così vuole che l’atmosfera di ogni nostro rapporto, in ogni luogo e ambiente, sia respiro d’amore.

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