domenica 22 maggio 2016

Una giornata d’oro



Una gioia non comune ha inondato la giornata del 21 maggio. Forse perché questa volta la festa di sant’Eugenio coincideva con i 200 anni della nascita degli Oblati? Oppure perché, come ha detto qualcuno, il cardinale che è stato con noi è un santo?
Abbiamo praticamente passato la mattinata in cappella, tra lodi, conferenza del card. João Braz de Aviz, messa con il rinnovo dei voti di tre giovani, un tedesco e due vietnamiti. Un momento intento di preghiera e un clima sempre più bello. Poche volte si avverte tanta pienezza di vita.


Nel pomeriggio alla parrocchia del SS Crocifisso l’ordinazione diaconale e infine a sera, nella chiesa di san Nicola ai Prefetti la lettura di alcuni brani del mio racconto di sant’Eugenio.
A quest’ultimo evento erano presente molte persone. Io stato in fondo alla chiesa e aveva davanti a me tre ragazze straniere. Durante la lettura si guardavano spesso tra di loro, annuivano, ammiccavano, sorridevano… Alla fine ho chiesto loro se erano riuscite a comprendere appieno l’italiano. “Quanto basta”, mi hanno risposto. “Quanto basta per ritrovarvi in tante delle situazioni di sant’Eugenio che ci ha interpellate personalmente”.
Sant’Eugenio sarà rimasto contento di questa giornata particolarmente bella: un dono suo a noi.


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