martedì 14 giugno 2016

Il Mediterraneo di Picasso, Ponson e Orientalisti



Era da tempo che volevo visitare la Villa Mediterranée il grande centro espositivo realizzato a Marsiglia nei pressi del porto vecchio, tra il Forte Saint Jean e la cattedrale. La cattedrale costruita da sant’Eugenio, che costudisce le sue spoglie, è stata per anni chiusa, ormai tagliata fuori dalla città da una rete stradale e destinata all’oblio. Adesso invece è venuta l’ora del riscatto, grazie al progetto di spazi culturali che le si aprono davanti, sul mare. L'edificio della Villa, a forma di una L rovesciata, è quasi interamente circondato dal mare. Inaugurato tre anni fa ospita sale riunioni, spazi espositivi e un auditorium.
La Villa è collegata al Museo delle Civiltà d’Europa e del Mediterraneo, altro gioiello architettonico sempre del 2013 e alla fortezza Saint Jean, baluardo del porto, appena riportata al suo splendore.
L’altra settimana, terminati gli impegni in città, ho speso le ultime ora della serata a visitare questo ampio complesso architettonico che finalmente mette in risalto anche la cattedrale.

Ho così potuto vedere una ricca mostra di Picasso: i quadri, le ceramiche, l’artigianato, l’oreficeria, tutte le espressioni del genio artistico. Sono poi passato al Museo “Sguardo di Provenza”, con l’esposizione delle opere del pittore Raphaël Ponson, le sue celebri vedute del porto di Marsiglia e delle coste attorno. Infine opere di Orientalisti. Espressioni artistiche diversissime, eppure… Sì, ho trovato un legame tra tutti, i colori caldi del Mediterraneo. È stato come un immergermi in ambienti dissimili, alcuni esotici, eppure nello stesso tempo familiari. Così anch'io mi son lasciato prendere la mano, con la solita maniera naive...


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