lunedì 15 agosto 2016

Il Sacro Cingolo della Madonna


Anche quest’anno sono riuscito ad essere presente. La festa «di Santa Maria», come da secoli si chiama il ferragosto a Prato, culmina in duomo, con l’Ostensione del Sacro Cingolo mariano, chiamata affettuosamente «la Cintola» o «Sacra Cintola», arrivata in città nel 1300. Da allora è la più preziosa delle reliquie.

Il vescovo la mostra a tutto il popolo dal pulpito di Donatello e Michelozzo, sulla facciata esterna del duomo. Prima il sindaco entra nella cappella dove è custodita la reliquia, portando con sé due delle tre chiavi necessarie per aprire il cofano dell’altare che contiene la cassa di legno di rosa che, a sua volta, custodisce la teca con la Cintura. Il cerimoniere vescovile aggiunge alle due del Comune, la terza chiave, di proprietà del Capitolo della cattedrale, e con tutte e tre si procede all’apertura del cofano, ornato dal bassorilievo di Emilio Greco. La comproprietà delle tre chiavi, condivise tra il Comune e la Diocesi, evidenzia da sempre la valenza civile e religiosa della Sacra Cintola mariana.
La tradizione è tradizione… Anche questa è un segno d’affetto per Maria.


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