martedì 15 novembre 2016

Le mille porte sante che si aprono


Ieri si sono chiuse le porte sante delle basiliche romane e delle cattedrali nel mondo.
Soltanto quella di san Pietro rimane aperta fino a domenica prossima.
Naturalmente ne approfitto.
Questa mattina l’ho attraversata ancora una volta e ho celebrato all’altare della Vergine “Maria del Soccorso”, nella cappella detta “gregoriana” (Fu infatti papa Gregorio XIII a costruire questa cappella, la prima parte della grande basilica ad essere consacrata proprio per accogliere questa icona della Madonna proveniente dalla precedente basilica costantiniana). Sotto l’altare il corpo di san Gregorio Nazianzeno, amico di san Basilio.
Quella di "Maria del soccorso" è un’immagine bellissima, davanti alla quale hanno pregato generazioni e generazioni di romani e di pellegrini.

Le porte sante si chiudono, ma ormai Papa Francesco, in questo anno santo, ci ha fatto capire che le porte sante sono innumerevoli e si aprono ogni giorno davanti a noi, a cominciare da quella di casa. C’è una porta più santa di quella di casa? Dentro ci sono tante gioie, ma spesso anche tanti dolori: malattie, indigenze economiche, preoccupazioni, dissidi… Tutto può trasformarsi in un incontro con Gesù. Quando varchiamo la porta di casa eccolo ad attenderci con il suo abbraccio.
C’è poi la porta dell’ufficio, della scuola, ma anche quella del negozio, della farmacia, del barbiere. Al di là di ogni porta possiamo incontrare Gesù, che ha sempre il volto concreto di una persona…


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