lunedì 7 agosto 2017

L'accompagnamento di Antonio Petrone




Giorni fa ho scritto un breve post su “Antonio Petrone, un grande”. Ha già ricevuto 1050 visite. Tra l’altro mi è arrivato il seguente commento:

Sì, un grande! Nella mia vita padre Antonio ha avuto un ruolo molto impegnativo: quello di guidarmi a diventare timoniere delle scelte quotidiane. Ricordo con affetto e determinazione di aver pensato in alcuni momenti difficili: “Non so se Dio ha un volto, ma sicuramente avrà il volto di quest'uomo che me lo ha fatto incontrare”.
Con le sue parole dolci e il suo sostegno mi ha allargato gli orizzonti, mi ha fatto capire che Dio riesce a scrivere dritto sulle righe storte e che dalle brutture realizza dei capolavori.
In uno dei tanti colloqui personali mi diceva, “Se trovi degli attriti e vuoi attribuirli agli altri senza risoluzione se non il giudizio, risolvi tu quella disunione, sii tu quell'accoglienza, sii tu quella mano tesa, sii tu Maria in quel contesto... Io mi fido di te”.
In tutto ciò, oltre all'accompagnamento, non c'è stato mai l'ombra di un giudizio per una colpa...
Ripeteva sempre: “Siamo umani, con le nostre caducità e peccati. Lo sappiamo che siamo "munnezza", di che ci meravigliamo? Buttiamoci ad amare e continuiamo a lasciare vivere Gesù in mezzo a noi...”.


Nessun commento:

Posta un commento