venerdì 4 agosto 2017

L’immancabile appuntamento


Da tre giorni eccomi di nuovo sui Monti Lessini, a 25 chilometri da Verona. Caldo come nel resto d’Italia, nonostante gli 800 metri d’altezza, ma chi ci fa caso, presi dalla festa del nostro ritrovarci insieme.
L’annuale incontro dei religiosi è ormai nel pieno del suo svolgimento.
Sono quasi 50 anni che ogni estate partecipo a questo appuntamento, prima nell’Alto Adige, poi nel Bellunese, nel Trentino, in Svizzera, in Slovenia… e da quattro anni in questo paesino silenzioso e senza pretese, tra un gran verde.
Cosa ci porta insieme da tutta Europa e da vari Paesi del mondo? Lo stesso Ideale di Chiara Lubich, che invita alla comunione tra i nostri carismi e che concretamente si esprime nella comunione tra di noi, amici di vecchia data, con sempre nuovi giovani che si aggiungono di anno in anno rinnovando il gruppo. Poche persone, una sessantina, ma rappresentanti di tanti altri religiosi che poi ognuno di noi incontrerà nelle varie parti del mondo da cui proviene, per portare la vita che fiorisce tra noi.

Accanto ai nuovi volti, qualcuno manca all’appello, come Antonio Petrone e Costanzo Donegana.
Costanzo ci ha lasciato venti giorni fa. Ci manca il suo sorriso, la presenza sempre festosa, la creatività, la curiosità del giornalista professionale, l’anticonformismo, assieme al fuoco del suo Brasile, dove con generosità ha speso gli anni più belli della sua vita.
Ho in mano uno dei suoi ultimi libretti, La notizia nuda, dove leggo:
Che peccato aver ridotto il Vangelo a un libro! A parole, pur belle.
Vangelo è Buona Notizia… è carne e ossa, persona viva. Non messaggio divino, ma Dio fatto uomo: “La Parola si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi” (v 1, 14).
Notizia fatta corpo, sentimento, intelligenza, volontà, pianto, riso, rapporto, amore. Molto più di un libro…


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